Punto maglia, inaspettata sorpresa.

Buondì knitter pazienti che leggete questo blog così avaro di nuovi post, come sempre apro dicendo che "vorrei scrivere di più ma il lavoro mi distrae dai miei doveri di knitblogger".
Fallito l'obbiettivo di pubblicare un post a settimana, ho cercato almeno di pubblicare due post al mese, ma devo arrendere e abituarmi all'idea che pubblicherò quando avrò tempo.
Dovrò fare di necessità virtù e smettere di lamentarmi per il numero esiguo e concentrarmi (ma soprattutto far concentrare voi), sul livello qualitativo incommensurabile dei rari post partoriti(!!!).
Della serie "pochi ma buoni".
Crediamoci, tutte.


Ora passiamo alle cose serie.
Ho finalmente terminato la cuffietta per cui avevo un anno di tempo.
A maggio.
Cioè quando arriva la primavera ed il sole io consegno una cuffia ordinata a dicembre.
Spero tanto che il fortunato proprietario (ciaoh Giò!!!) abbia voglia di farsi qualche scampagnata attorno ai 4000 mt, in modo da sfruttarla al più presto.
La cuffietta in questione è quanto di più basico e semplice si potesse ideare: bianco naturale, a maglia rasata e con un bordo il più neutro possibile (sempre maglia rasata risvoltata e cucita all'interno).
Avevo bisogno di una sorta di tavolozza su cui "disegnare" il logo e tracciare la scritta, e questa mi è sembrata la soluzione migliore.

Quello che mi lasciava un po' perplessa era la realizzazione stessa di scritta e logo, per la quale mi sono dovuta arrendere al ricamo post-lavorazione.
Sbuffavo un po' all'idea di utilizzare il punto maglia, lo reputavo una specie di ripiego, lo "stranded dei poveri", tipo che "se non sei capace di lavorare a due colori allora usi il punto maglia".
E invece... è scoccato l'amore.
Primo: il risultato mi è piaciuto molto molto, lo trovo davvero carino soprattutto se per l'esecuzione si utilizza un filato più ciccioso del supporto, l'effetto è "coccoloso" (passatemi il termine pessimo), e già mi immagino decine e decine di cuffiette con ricamate pecorelle-gattini-canini fuffolosi a punto maglia.
Secondo: ma quanto è rilassante ricamare, quanto? E' una specie di mantra, mi ha stregato.
Metterei in cantiere la famosa decine di cuffiette con animaletti fuffolosi vari se non avessi altri tre progetti importanti da portare avanti, per cui accantono i sogni di fuffolosa gloria e mi metto sotto con le cose serie.
Se anche voi avete necessità o curiosità di ricamare sulla maglia e volete provare il punto maglia ho trovato interessante e completo questo video de "Il Castello Editore".

Appunto: le foto sono le prime eseguite con il mio nuovo 50.00 mm 1.4.
Possedevo già un 50 ma con un'apertura minore, un vecchio Minolta (per chi non lo sapesse la Sony si è mangiata la Minolta e ne ha acquisito il background, per cui quando acquistate una reflex di questo marchio state acquistando Minolta, cio significa che -per fortuna- le vecchie ottiche sono compatibili con i nuovi corpi macchina delle Sony) ma essendo l'unico obbiettivo da me usato ed avendo dei limiti (pur accettabilissimi), mi sono decisa ad investire qualche soldino per una versione più recente e con una maggiore apertura di diaframma (io adoVo aprire il diaframma).

Riassumendo la macchina è cambiata completamente, per cui devo ritrovare il feeling e ci metterò un pochino, abbiate pazienza se gli scatti di oggi (e quelli a venire), saranno un po' così.

Ultimissima cosa, vi avevo già segnalato in questo post un video per rilassare polsi con esercizi yoga, ma guardate cosa ho scovato, un vero video di yoga per knitter (giuoia & giubilo esagerato)!

Ultimissimissima cosa: se vi piace cazzeggiare su facebook andate a mettere "mi piace" sulla pagina del CM198, perchè io e le mie collghe abbiamo un bel programmino e qualche novità, fra cui il tag 52happyknitmoments, forza non siate timide, siamo fra amiche!