Il primo amore non si scorda mai...










E se lo hai scordato,prova a controllare nel cestone della lana,potrebbe essere là.
Così mi è capitato per questo cardigan, il primo che abbia una forma umana e il primo realizzato con la tecnica top-down, che giaceva dimenticato sul fondo di un contenitore.

Il motivo è semplice: non mi soddisfaceva la rifinitura dei bordi dell'apertura anteriore,dopo vari tentativi avevo lasciato tutto in sospeso in attesa dell'ispirazione.






E l'ispirazione è arrivata con l' I-cord binf off, rifinitura semplice e pulita, ai tempi a me sconosciuta, ed ecco che ho ripreso in mano il mio "primo amore" per portarlo a termine.
Siccome giaceva da dodici mesi nel dimenticatoio, ho potuto apprezzare i miei progressi tecnici,poiché si può affermare che, ad un esame neppure troppo attento, il mio primo prodotto indossabile presenta delle haem...ingenuità: maglie riprese in modo "fantasioso",un buco, ricordo di un taglio ardito di una codina fermata da nascondere (beh, mi sono accorta dopo averla tagliata che era ancora da fermare) ed altre amenità, ma come non amare incondizionatamente, da parte della sottoscritta, tale prodigio?






Del modello non c'è da scrivere molto: un semplice top-down a maglia rasata e maniche appena sotto il gomito, che più lineare non si può.
Come vi ho detto, l'apertura davanti è rifinita con l'I-cord bind off, mentre scollo, bordo inferiore e maniche a legaccio (cosa che, badate bene, NON si fa di norma, ma per questo capo mi sono arrogata una licenza poetica su più passaggi della lavorazione).
Vorrei poter affermare che tale differenziazione è dovuta a chissà quale scelta stilistica ma, aimè, devo ammettere che di pura pigrizia si tratta, semplicemente ero impaziente di poter utilizzare il cardi (beh...dopo dodici mesi...).






Una considerazione sul filato, il Worsted Cotton della Blue Sky Alpacas nel colore 614, acquistato da  Lulù: ogni matassa (e dico ogni, neppure ad una è stato risparmiato tale tortura), è stata lavorata, per un motivo o per un altro, tre volte, eppure, nonostante l'aspetto da zucchero filato di queste matassine, ha retto benissimo.
Un motivo in più per provare questo cotone, tanto diverso da quello che siamo avvezze a lavorare, bello morbido ma spesso che il lavoro cresce una meraviglia. E poi i colori....tutti da mordere!






Per rendere un po' più originale e femminile il cardigan, ho realizzato una rosellona, che ho cucito in corrispondenza di un unico bottone automatico, che va a chiudere il bordo superiore, lasciando il cardi semi aperto.
Il risultato finale mi piace parecchio, soprattutto indossato, e credo che replicherò presto con altri filati estivi.
Per concludere le foto: lasciar passare giorni e giorni di bel tempo con una luce splendida e farle all'ultimo minuto in una giornata di pioggia...comportamento perfettamente in linea con la ripresa fantasiosa delle maglie e dei bordi a random...quando si dice partire col piede sbagliato!


FOTO(dall'altro verso il basso):
cardigan figura intera
particolare: scollo e raglan
particolare: il filato;
Giuseppe che tenta (per fortuna invano)
di sabotare il set fotografico;
particolare:la rosa in corrispondenza della chiusura;

 FILATO UTILIZZATO: 500 gr. circa di Worsted Cotton
Blue Sky Alpacas colore 614
SCHEMA: personale

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  1. Carino, con tutto il suo bagaglio di errori di gioventù! La rosa mi piace, perchè non è eccessiva o ridondante, data la semplicità del modello e la consistenza del materiale. L'unica perpessità che mi rimane è l'indicazione che dai sui bordi a legaccio. Dici che non si fanno, ma io li ho usati spesso, ispirata da Elizabeth Zimmerman che li sdoganava convinta nel suo "Knitting without tears", definendoli i suoi preferiti a pag. 30. Non che EZ sia il Vangelo, però mi chiedo quale sia il motivo del tuo sconsigliarli. Ciao!

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  2. meravigliosoooo e anche le foto molto belle, per non parlare della spilla...una rosellina carnosa che pare addirittura animata. Le "ingenuità" o i "rattoppi fantasiosi" non si vedono, ma sono importanti perchè rendono il capo unico e irripetibile e ti fanno apprezzare la crescita "professionale" dei tuoi lavori.
    Grande Nattie!!!!!

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  3. @Orsetto non è che non si fanno,io li adoro e li utilizzo moltissimo...però a mio parere rifinire tutti i bordi nello stesso modo rende il capo più ordinato ( e avevo letto qualcosa anche in proposito).Poi le regole son fatte per essere infrante e a me,in alcuni casi,piace anche fare a modo mio...;) :)

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  4. @Leti:grazieeee....alla fine il fiore l'ho cucito,ma c'è un perchè tecnico:cucendolo ho ripreso anche i petali laterali a punto maglia,non solo la base, in modo che non penzolasse come una "roba morta" e l'effetto è migliore.
    Poi veramente senza rosa era un po' rozzo,così sembra una cosa seria...;)

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  5. Allora non avevo capito! Intendevi dire che si fanno tutti uguali... Ora ci sono arrivata (forse) ; )

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  6. Come sempre brava! è bello proprio perchè semplice, unico come dice Leti con i suoi errori ( che tra l'altro vedrai solo tu!)...la rosa mi piace molto. Non posso che riconfermare che sei ad ogni lavoro più brava,tecnica e precisa!!!e ad ogni lavoro stimoli a lanciarsi in nuovi lavori e tecniche....
    brava brava brava;))
    Sonia

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  7. Natascia, anche a me piacciono i bordi rifiniti tutti nella stessa maniera... e dirò di più, anche della stessa misura!!! Sono un po' maniaca però, io. Il filato che suggerisci mi incuriosisce moltissimo, ho voglia di provarlo...

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  8. @Sonia:grazie, mi imbarazzi con tutti sti complimenti....:)

    @Tibisay:aaaah...i bordi!!!A parer mio ci sono alcuni casi dove si può anche utilizzare bordi differenti o di misura differente,penso ad esempio ad uno scollo a "V" con lunghezze da miniabito, a me piace da morire abbinare un bordone a coste xl per la parte inferiore e uno più sottile per lo scollo,oppure maniche con polsini super lunghi, insomma dipende...invece il filato...l'estati veramente, almeno una volta nella vita da provare ecco!Io ho in programma l'acquisto del marroncino biscotto per un cardi sempre molto semplice...

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