Il mio ultimo modello, mettiamo i puntini sulle "i".





Se leggete questo blog è probabile che siate knitter seriali, per cui, visto che l'ho condiviso millemila volte su Facebook, che è presente su Ravelry (e devo dire in posizioni egrege), e che è stato pubblicato su Crowdknitting, è praticamente impossibile che voi non abbiate visto il mio nuovo modello.


Si tratta di uno scialle, lo potete scaricare dalla pagina pagina "Pattern" di CK e come sempre sarà gratuito per un mese.
Forma a mezzaluna sagomata con ferri accorciati, costruzione bottom-up e un bordo lace di difficoltà medio-bassa, esecuzione abbastanza rapida, è quindi adatto sia per togliersi uno sfizio veloce da parte delle knitter esperte (e visto anche il metraggio esiguo, magari utilizzando un filato prezioso, doppio sfizio!), sia per affrontare una costruzione diversa o avvicinarsi al lace.


Il filato mi è piaciuto, davvero, nonostante non abbia tutto questo feeling con il cotone.
La cosa che mi ha colpito di più è la definizione del punto, e quell'aria un po' rustica e sportiva, insomma "un tipo" con fascino particolare.

E fin qui, bla bla bla, tutto bene, scaricate finchè potete e sferruzzate.

Quello che mi preme specificare è cosa c'è dietro a tutto questo.

Come sapete, e se non lo sapete ve lo spiego ora, questo è un progetto ideato da Crowdknitting, supportato da Coats (che in Italia distribuisce i filati Rowan), che coinvolge un certo numero di creative (termine un po' abusato e fumoso, io personalmente preferisco usare knitwear designer), per la precisione io e Annalisa Dione del CM198 e Valentina Cosciani.
Altre designer sono coinvolte in altri progetti sempre portati avanti da CK , ma oggi voglio parlare di quello a cui sto partecipando io.


Ora viene il punto centrale: più volte sotto alle foto, a link et similia, molte appassionate mi ringraziano per aver condiviso gratuitamente i modelli in questione (l'altro era questo, che ha ottenuto un buon successo).
Ecco, quello che vorrei dirvi è "non ringraziate me", ringraziate Crowdknitting per aver ideato il progetto e averlo proposto a Coats, e ringraziate Coats che ha accettato di aderire.
Se non è chiaro il concetto: aderire = sponsorizzare = cacciare fuori gomitoli ma soprattutto soldini, $$$.

Insomma questa partecipazione è retribuita.

Questo dettaglio permette a me e alle altre designer di lavorare bene, di concentrarci sui modelli, di testare, di poter utilizzare filati in commercio e facilmente reperibili, di avere una traduzione da offrire al mercato estero, di poter contare su un'ottima promozione.

Questo dettaglio permette anche agli altri due protagonisti di questa storia di guadagnare qualcosina, certamente, la vendita di filato per Coats e visibilità e crescita per Crowdknitting, ma soprattutto mette a disposizione del consumatore finale (=voi knitter), un servizio aggiunto di buon livello.


Questi meccanismi virtuosi -per davvero, non per marketing- fanno bene a tutto l'ambiente, lo aiutano a crescere, aiutano le designer a lavorare, e il successo di una designer, che si chiami Emma, Annalisa, Giuseppina, Paola, Ilaria, Cecilia, Silvia, Veruska, Maria, Ele e chi più ne ha ne metta, è un successo per tutto l'ambiente, e contribuisce ad alzare il prodotto finito e la qualità dei servizi di cui può usufruire il\la consumatore\trice finale, cioè voi.
Un ambiente vivace, piacevole, moderno, dinamico e in crescita attirerà nuove appassionate, crescerà nuove designer promettenti, supporterà progetti commerciali, stimolerà la ricerca da parte delle aziende produttrici di filato, amplierà la scelta e la varietà per le clienti, creerà occasioni vere di lavoro, per tutti.

Pensateci la prossima volta che acquisterete un filato o un modello, rispettate il lavoro altrui ma soprattutto esigete rispetto come clienti sostenendo aziende o designer che lavorano bene.

Prima di concludere fatemi ringraziare 'ste disgraziate delle mie amiche che si prestano come modelle per le foto: oh, lo so che vi massacro per ore con richieste tipo "un centimetro a \indietro\avanti, piega il collo di mezzo grado verso detra\sinitra, spostiamoci di là che la luce è migliore, no di là, no di qua, ci troviamo al mattino del sabato alle sette (quando lo so che vorreste dormire fino alle undici), no a mezzogiorno sotto il sole cocente, no alla sera ora di aperitivo -di venerdì che una si fa i cavoli suoi di norma- e altre crudeltà, ma alla fine, quanto siete fighe in ste foto, eh?
(La stanga Rossa con la coscia lunga che indossa questo modello è la mia Sommelier Preferita, Daniela detta Dragowine, grazie Dani! E tanto che ci siamo ringraziamo anche le infaticabili tester, Sonia e Stefania, come sempre: GRAZIE!)

Buon knitting.



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  1. Bellissimo post Natascia, sei una persona veramente corretta, ti lovviamo!

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  2. Puntini chiari e precisi!
    Ehm... nello stash non ho il filato adatto per questo scialle... urgono nuovi acquisti! ;)

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  3. Natascia, sai che mi sono registrata al sito ma non riesco a trovare dove scaricare il tuo meraviglioso pattern ... ??? sigh! cortesemente mi puoi dare qualche dritta? grazie e ciao, antonella

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    1. Ti sei registrata e hai effettuato l'accesso? Se tutto è andato bene, cioè hai ricevuto la mail e cliccato sul link per la conferma, allora vai nella pagina pattern e scorri in basso fino a trovare il post sul mio scialle, che è appena prima di quello di Paola Paro. Prova così, se non lo trovi ancora fammi sapere. :)

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    2. Grazie ! Ci provo! ;)

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    3. grazie!! il problema era inserire i codice di conferma (che peraltro non sono riuscita comunque ad inserire) ma ora si sono aperti tutti i pattern e ho subito stampato il tuo! ora il difficile è riuscire a farlo ... ahahah!

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  4. Ciao Natascia, il tamtam del tuo post mi è arrivato, forte e cristallino, anche se oggi non riuscivo a trovare un attimo per connettermi (e connettere). Finalmente sono riuscita a leggerlo e, non nascondendo una punta di orgoglio per quanto scrivi, ti ringrazio a nome di tutto il team di Crowdknitting per essere stata così chiara, precisa e per aver dato merito al nostro lavoro.
    Ovviamente, senza voi knitwear designer, non avremmo potuto innescare questo circolo virtuoso con aziende del calibro di Coats e Borgo de' Pazzi, realtà lungimiranti che hanno capito l'importanza dell'investimento anche economico, come tra l'altro per qualsiasi altro rapporto di business, per far crescere sinergie serie all'interno di un mondo 'giovane' quale può essere il knitting nel nostro paese.
    Tutto il resto rimane solo rumore di fondo.
    Grazie.
    Maria Cristina Pizzato

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  5. Ben scritto e ben pensato. Da persona coinvolta in questo progetto, sottoscrivo tutto di questo post, anche gli spazi, e ringrazio Crowdknitting per l'ottimo lavoro che sta svolgendo, con coraggio e con una correttezza rari.

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  6. Ma sai che oltre ad essere una valente designer ed un'ottima fotografa secondo me hai un futuro come giornalista del settore? Le virgole ci sono tutte! :)

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    1. Ma sai che sei la terza persona che me lo dice? :D

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  7. Ma carino carino questo scialletto, veloce e di grande resa in vista dei regali natalizi...(si lo so che è luglio ma bisogna cominciare a lavorare per tempo: gli impresti fanno la fila dietro l'angolo).

    Interessanti le tue proposte di riflessione; chiaramente, tutto ciò che fa lavorare bene voi fa stare bene noi, knitters sempre alla ricerca di bei modelli da sfoggiare con l'etichetta: si, l'ho fatto proprio io!

    Buon lavoro

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    1. Si, esatto, è un modello veloce, e secondo me perfetto per i regalini (fai bene a cominciare ora, non è mail troppo presto e poi il tempo manca solo alla fine), sono curiosa di farne una versione in filato invernale per me.

      Riguardo al resto si, se lavoriamo bene noi, giustamente retribuite, c'è trippa per tutti i gatti, ed è fondamentale. Dalla crisi si esce anche così, ricominciando dalle piccole cose, che poi sono quelle che bastano per vivere. :)

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