Nuove patologie: il Limbo della Maglista

2lunedìmarzo



Buooongiorno...
Non sono scomparsa, è che in queste settimane non avevo nulla da dire e nulla da farvi vedere perchè, semplicemente non ho lavorando a maglia.
Pare che io abbia preso una malattia chiamata "Limbo della Maglista", patologia per nulla pericolosa il cui unico sintomo è "assenza della voglia di sferruzzare".
Quindi come affrontare l'entrata nel "Limbo della Nullafacenza"?
Ebbene... non si affronta.
Nel "Limbo della Nullafacenza" ci si sta, beandosi del tempo rubato alla maglia e impiegato in modo altrettanto fruttuoso.
La malattia prevede due decorsi, entrambi non letali: ad un certo punto vi succederà di aver voglia di riprendere in mano i ferri e lo farete, oppure la voglia di riprendere i ferri in mano non arriverà più, e così sia.
Nel secondo caso l'unica categoria che potrebbe preoccuparsi è quella formata da chi, con la maglia, ci porta a casa la pagnotta, ergo pochissime fortunate (o sfortunate, dipende dai punti di vista).
Per tutte le altre nessun problema, il mondo è pieno di attività altrettanto coinvolgenti e rilassanti.
Come consiglio personale vi suggerirei di non sostituire ferri e gomitoli con alcol e droga, ma tutto il resto va benone.
Io comunque sono rientrata nel primo gruppo, quello che ci ri-prende gusto, per cui un bel giorno ho avviato uno dei maglioni che bramavo da tempo, il Camilla, e ho ripreso a campionare per un paio di progetti in piedi: lo studio di un motivo lace per un lavoro che uscirà ad aprile, e calcoli vari per un capo che sarà oggetto di un ws in primavera molto inoltrata (messaggio in codice per chi mi chiede se e quando tornerò a Carate Brianza).

Il Camilla di Carrie Bostik Hoge lo trovate qua,
lo potete acquistare come pattern singolo o nella raccolta Madder Anthology.

Tornando al Camilla ho utilizzato un filato che- anche lui- attendeva da tempo di trasformarsi in maglione, il Juniper Moon Chadwick in nero, una merino alpaca molto interessante e fuffosa.
Adoro il motivo che caratterizza questo capo, lo adoro così tanto che so già che ne vorrò almeno altri due uguali, uno grigio e uno viola.
Attendo di terminarlo per farne una recensione dettagliata e per parlarvi delle parti che ho modificato.
Se sui ferri ho il Camilla, in testa in questo periodo passa Felix da Housecat e il suo Silver Screen.

Tolte questo lavoro in corso e le due scadenze, ho capito cosa voglio per il mio 2015: avviare quello che desidero, senza date di consegna, senza imposizioni di filato o di tipologia di capo.
Sono sicura che questa nuova politica personale sarà foriera di nuovi progetti interessanti.
Come sempre sferruzzate felici -se ne avete voglia- e ci si rilegge presto!





  







Leave a Comment

  1. Capita di avere periodi di stanca in cui il knitting mojo si mette a riposo. Vuoi per un po' di stanchezza, per un progetto diverso che ti prende tempo ed energie mentali. Se è davvero importante poi torna, se non vuol dire che passerai ad altro, ma, la prima ipotesi è più facile, almeno per me che non lascio la maglia (se non per pause di riflessione) da più di 30 anni!
    Sono curiosa di vedere il progetto per Carate...

    RispondiElimina

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi offerti agli utenti.Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.Maggiori InformazioniChiudi