Francis Revisited in italiano




Una piccola novità in arrivo.

Quello che è stato il mio percorso da designer mi ha portato ad avere un'adorazione per gli accessori: berrette, moffole, scialli e colli sono le mie tipologie di modello preferiti.

Ho sviluppato questo amore per una paio di di motivazioni pratiche.
La prima è che l'accessorio, soprattutto quello di dimensioni contenute, ti permette di osare tecniche che per laboriosità e difficoltà, non prenderei in considerazione per un maglione o per un cardigan: intrecci di ogni sorta, punti tessuti accavallati-gettati-riacavallati-lavorati davanti, dietro, di sotto e di sopra, cambi di colore con millemilatonalità se pensati per una superficie circoscritta non mi spaventano.
Lo stesso discorso posso traslarlo pari pari per il filato, pesi come il fingering o il lace neanche sotto tortura li utilizzerei per un capo di vestiario.

La seconda motivazione è che sono abbastanza monotematica in fatto di maglioni, mi piacciono solo quelli a maglia rasata, non ne farei mai uno che non sia tutto a maglia rasata principalmente perché non lo indosserei.
E una delle mie regole di vita è "non knittare mai ciò che non useresti", è una questione di etica (e di pigrizia).

Ordunque, tornando al mio percorso da designer ad un certo punto ho compreso il genere di maglione sul quale mi sarebbe piaciuto lavorare.

Immaginate quindi il mio disappunto quando ho scoperto che i pattern di maglioni che avrei voluto scrivere io erano già tutti stati scritti.

Questa era la brutta notizia ma non temete, arriva subito una bella notizia.
Siccome il bicchiere va sempre visto mezzo pieno (tipica frase che io mi ripeto mentre rosico), e sembra io sia una ragazza fortunata (devo averlo già scritto da qualche parte in questo blog), i modelli in questione sono principalmente in inglese e gratuiti, quindi non rimane che tradurli.

E allora, grazie alla gentile collaborazione di Beth Silverstein, che mi ha concesso l'autorizzazione per tradurre il suo Francis Revisited (chi, chi di noi non ha passato ore a spulciare i più di mille progetti di questo modello su ravelry immaginando con quale filato realizzarlo? chi non l'ha fatto, dai!), ecco la mia prima traduzione!

Per ora, in accordo con Beth, la potete sia scaricare da questo link in attesa che lei la carichi direttamente su Ravelry.com, nella pagina del progetto.
Vi anticipo che a questa traduzione ne seguiranno altre, quindi organizzerò una pagina dedicata appena deciderò come impostarla.

Se per caso vi state chiedendo perché ho scelto il Francis vi rispondo...
Maglia rasata, taglio minimale, maglia rasata.
Maglia rasata.
Maglia Rasata.
Maglia rasata in tondo, il non plus ultra.
Sono stata chiara??

In ultimo ringrazio di cuore gomitoloni per aver testato la traduzione e ornela per averla riletta con attenzione, senza le quali il mio lavoro sarebbe stato pubblicato con qualche inesattezza!




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  1. che meraviglia questa traduzione un grazie a te a Gomitoloni e a ornela per la vostra disponibilità e per il lavoro fatto. Era una vita che chiedevo la traduzione..... un grazie di cuore
    Paola

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  2. Fantastico! Spesso anche io trovo dei pattern in inglese e per pura pigrizia abbandono perchè già devo concentrarmi sul lavoro e l'impostazione e in più sulla traduzione ...
    Grazie mille!

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    1. Ma basta solo prendere l'abitudine, io parlo un inglese meno che elementare, eppure leggo senza troppe difficoltà i pattern!

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    2. Una cosa fondamentale, poi, è non tradurre MAI il modello. Leggilo in inglese, capiscilo in inglese ed eseguilo in inglese. Più traduci più introduci errori.

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  3. Questo pullover è un grande classico del repertorio di Ravelry, la versione in italiano ci voleva, ottimo lavoro!

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  4. grazie mille! io so poco l'inglese e faccio molta fatica a concentrarmi sia su lavoro che sulla traduzione, quindi questo è proprio un bel regalo! maria

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    1. Come, sopra, grazie a te (e alle altre), che avete lasciato un commento!

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  5. ma grazie mille mille mille!! da quando lo avevo visto nel blog di ciami, (l'anno scorso o più?)questo maglione mi è piaciuto per la sua semplicità e eleganza. ma la spiegazione in inglese mi ha sempre "bloccata".
    ora finalmente sono libera.....
    :)

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  6. Si, liberissima, anzi... obbligata! Pensami mentre lo indosserai! :)

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  7. Uau! Grazie l'ho scaricato subito e attendo con ansia il resto, ho appena imparato i segreti della lavorazione di un maglione in tondo grazie ad Emma Fassio e ora mi sento pronta per qualsiasi sfida! :))))

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  8. Grazie mille!! Per merito della tua traduzione ho convinto anche la mia mamma e provare il top-down!

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  9. grazie per questo schema. vorrei cominciare a cimentarmi con i ferri circolari. Non ho capito però come mai in principio non sono indicate le taglie. per tutti si montano 80 maglie senza fare distinzione? ho letto anche la versione inglese che corrisponde perfettamente. mi sembra un po' strano...potreste darmi un consiglio?

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    1. E si, è perfettamente normale, infatti il collo non presenta tutte queste differenze di circonferenza da una taglia all'a
      ltra, se tu prendi una persona con taglia 40 e una con taglia 50 ci sono differenze, ma non tali da far si che uno scollo bello ampio come questo non entri! :)

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  10. Io non ti avevo ancora ringraziata per il lavoro che fai.. sia per le traduzioni che per quello originale, sei bravissima! Avevo scritto un post quando hai pubblicato la traduzione de Francis, io di solito leggo direttamente in inglese e reperisco, ma questo lavoro aiuta tante persone che invece non hanno modo di seguire i modelli in lingua. Oggi sono tornata qui perché ho cannato nella scelta di un pattern e anche se sono arrivata alle maniche ho deciso: ammettere i propri errori, disfo e mi faccio il Francis! :)
    Penso di scrivere sul tuo ultimo meraviglioso scialle in settimana :) Buon lavoro e ancora grazie,
    Alessia

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  11. "Reperisco" è la traduzione autonoma del mio mac di un qualche errore di battitura :)

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