#considerazioni: di copyrigth e dintorni




Il tempo -altrui- gratuito.

Questo è un post abbastanza estemporaneo.
Mi è -purtroppo- capitato di leggere uno scambio di messaggi in uno dei tanto luoghi virtuali dove noi, accanite sferruzzaiole, ci ritroviamo per farci le fusa.
L'argomento trattato era per l'ennesima volta il copyright sui modelli a pagamento.
Ora non vorrei farla troppo lunga ma, come ho già ripetuto altrove, non esiste un modo per pubblicare le spiegazioni o la traduzione di un modello a pagamento senza danneggiare la designer.
E se esistesse un modo, mi sembrerebbe comunque poco corretto.
Il lavoro altrui va rispettato, esattamente come noi pretendiamo che sia rispettato il nostro.
Oltretutto con la massa enorme di risorse gratuite disponibili in rete, che bisogno c'è di pubblicare spiegazioni o traduzioni coperte da diritti?
Su Ravelry e non solo, ci saranno un trillione di modelli splendidi e gratuiti.
Se vuoi proprio il modello pincopallo caccia 'sti tre, quattro, cinque euri e compralo.
Se non sai l'inglese non c'è bisogno di saperlo, scaricati uno dei tanti dizionari gratuiti (tanto per cambiare), con le traduzioni dei termini.
Se non c'è la tua taglia fatti due calcoli e modifica quella esistente, o modifica la tensione (dopo che hai acquistato regolarmente il pattern), oppure compra un modello in cui sia già inclusa la tua taglia.

Mi viene da pensare che per queste persone il tempo non abbia valore.
Evidentemente ne devono avere talmente tanto da pensare che quello altrui sia gratuito.
O semplicemente non lo considerano importante perché forse il loro pensano di sprecarlo e, non attribuendo valore al proprio, non ne attribuiscono valore neppure a quello di altre persone.
Ebbene no, il tempo è prezioso, e ognuno decide a cosa e chi dedicarlo.
E alle volte si decide anche di regalarlo.
Ma se accanto al tempo altrui c'è un prezzo, quel prezzo va pagato se se ne vuole usufruire.

Altrimenti armati di santa pazienza, fatti un campione, prendi la calcolatrice, prova, riprova, disfa, avvia, intreccia, riprova fino a quando non sarai soddisfatta.
E' pure divertente, non lo sapevi?


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  1. Hai perfettamente ragione e la penso allo stesso modo.

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  2. Quando ci vuole... e sei stata pure dipplomatica!

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  3. Bello il tuo blog...mi piace anche il tuo stile (leggendo questo post mi è piaciuto molto).A presto.Silvia

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  4. concordo, e l'hai detto veramente ma veramente bene!
    susina

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  5. È un lungo discorso, molto molto complesso, potremmo davvero restare a parlarne per ore...purtroppo è uno dei tanti aspetti della scarsa considerazione in cui vengono tenute tutte le opere concettuali...come quelli che pensano che, nella mia professione, il disegno sia prodotto dal pc senza fatica e non da ore e ore di lavoro. Personalmente le designer hanno tutta la mia ammirazione ed il mio rispetto, molte creano modelli bellissimi e complessi, con un lavoro dietro pieno di sacrifici. E pagateli sti euri! :)

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  6. Già, il discorso è complesso e pieno di sfumature. Io poi non son neppure troppo rigida, però certi atteggiamenti mi urtano. Tradurre e rendere gratuito e accessibile a tutti uno schema a pagamento sul web è un furto e una cattiveria, soprattutto se di una designer indipendente, che si fa il mazzo per scirvere e fotografare.
    Poi so che c'è un flusso di file "contrabbandati", ma per assurdo son meno dannosi, perchè chi segue la designer compra senza aspettare il sottobanco e ottenerli è decisamente più difficoltoso e non sempre possibile.

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