Se dico Oropa....




Dunque...
iniziamo subito col dire che le foto non sono di Mauro(e si vede),ma,causa una nevicata imprevista,mi son dovuta accontentare di miserabili autoscatti.






Intendiamoci...la nevicata non ci ha bloccato in casa,ma ci ha "costretti" a presentarci al cospetto delle rispettive località sciistiche preferite per più di un fine settimana consecutivo.

Ritornando al protagonista di questo post,vi presento materico,cappellino lavorato in tondo, partendo da una "striscia" di tubolare, da cui ho ripreso i punti necessari per proseguire la lavorazione.




Ora vi descrivo anche i complicati calcoli che mi hanno portato a definire l'esatta lunghezza della striscia:durante la lavorazione l'ho più volte provata e quando ha finalmente raggiunto la circonferenza della mia testa, ho unito le due estremità.
C'è da dire che, mentre provavo, ho tirato parecchio, perché, prevedendo che, con il lavaggio il bordo avrebbe ceduto un po', non volevo trovarmi con il cappello sul naso.




Questo ve lo dico perché potrebbe tornare utile, nel caso ci fosse necessità di personalizzare la taglia, qualora voleste cimentarvi nella sua realizzazione, visto che lo schema è scaricabile dalla mia pagina dei pattern, e magari fra un po' anche in altri luoghi ( virtuali ).

L'effetto "goffrato" di questo punto è dato da una pinzatura,ottenuta passando a rovescio delle maglie in alcuni giri,alternati a normale maglia rasata ed è indossabile anche "a rovescio", un double-face (della versione "interna" non ne vedrete in foto da me indossato, perché mi stava ma-li-s-simo).



E adesso veniamo alla lana,che è la Oropa della Biella The Wool Company, per la quale,da parte mia,è nata una forte e immediata infatuazione, tramutatasi velocemente in amore profondo,per vari motivi.



Uno sentimentale,essendo io di Biella,e leggendo questo,come fai a non amare incondizionatamente il prodotto e la filosofia ad esso legata?
Uno più terra terra...semplicemente mi è piaciuto lavorarla.
Innanzi tutto è stata una sorpresa, visto che sapevo che la lana delle nostre pecorelle non era pregiata,quindi mi aspettavo un prodotto molto più rustico.
Invece mi son ritrovata fra le mani delle invitanti matasse, che di certo non sono chachemire, ma non sono neppure una raspa, tante è vero che ci ho realizzato (e soprattuto) indossato un berretto.
Poi in generale mi è piaciuta la sensazione mentre scorreva fra i miei ferri e  la resa finale,molto piena, corposa, di carattere, tanto che mentre sferruzzavo mi immaginavo già giacchine, sciarpone,gilè da uomo, valanghe di cappellini retrò, accessori vari....insomma un prodotto molto interessante e unico nel suo genere per quel che riguarda il panorama italiano.

Con una punta di orgoglio e molta vanità, vorrei poi sottolineare che Materico è stato il primo manufatto realizzato con questa lana (ma per poco devo ammettere,mentre scrivo circolano già altri progettini in Oropa).
Ora,nell'attesa di potervi svelare altre novità, non mi resta che rendere giustizia anche alla tre capi che attende il suo turno.....

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  1. ma è troppo simpatico questa cappello!!!ma bravissima! :)
    anche l'ultimo cappello che ho fatto seguendo un pattern di un'altra designer era realizzato riprendendo i punti lungo una fascia circolare...è molto divertente come realizzazione secondo me ;)

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  2. Grazie Lilly!
    Io ieri ho sbirciato i tuoi scaldamaniquelle treccioline e mi hanno incuriosito molto.
    Come vedi anche se commento poco ti tengo sotto controllo,non mi sfugge niente...;)

    Per quanto riguarda il cappellino la soluzione di riprendere i punti da una fascia trovo che sia una soluzione "giusta" per un copricapo retrò ed elegante!!
    Boh,è il primo pattern che pubblico,speriamo non ci siano disastri! ;)

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  3. Eccomi qui :) Insomma, ogni volta che penso "basta, è ora di pensare a progetti primaveril-esitivi" c'è sempre qualcosa che mi tenta...come il tuo cappello, veramente bello. Vabbè...assegnato alla lista "casi urgenti" :)

    Mi è piaciuto molto leggere le tue sensazioni riguardo al filato che stavi utilizzando per realizzare il cappello, io amo questo rapporto "materico" che si stabilisce fra knitter e lana (col cotone magari è più difficile) e mi riservo in futuro di approfondire la mia conoscenza della lana naturale :)

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  4. Splendido questo cappellino!!! Appena ho un momento credo proprio che me ne farò uno per me!

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  5. il cappellino è mooooooolto carino!;)
    ...ma prima che riesco a realizzarlo....ehm...mi ci vanno altre lezioni!:P

    sciare..... quantifichiamo! oropa...in pista? ma.....ieri? mi dicono taaaaanta neve, ma zero visibilità!:( ci provo venerdì a fare un salto su al camino con le pelli....vedi mai che indovino col meteo!:P visto che anche prossimo weekend.....piove!:/

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  6. Ciao, mi piace lavorare la maglia mi hai parecchio incuriosita con la lana di Oropa, non sapevo che fosse in commercio, mi puoi dire dove l'hai presa? Ogni tanto mi capita di passare da Biella e mi farebbe piacere comprare della lana autoctona, grazie delle info.

    Complimenti per il tuo cappello.

    Tina

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  7. @Tina:la lana di Oropa mi è stata fornita direttamente dal consorzio,per adesso non è in vendita,ma lo sarà presto online e presso un punto vendita(inizialmente ad Oropa stessa,poi si sposteranno a Miagliano).
    Sicuramente lo segnalerò sul blog,visto che sto preparando anche degli schemi che saranno abbinati a questa lana.
    E comunque so che ci saranno anche altre lane,sempre tracciabili e particolari,insomma un bel progetto!
    Se passi da Biella fai un fischio,magari ci si vede....:)

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