Oltre all'essere knitter...
... Cosa siamo?
Sono oramai un po' di anni che mi muovo nel web e nel tempo ho allacciato un bel po' di contatti virtuali con appassionate di maglia di tutta Italia.
Il mio profilo Facebook, che tanto difendevo dalle invasioni di sconosciuti, si è animato e ha cominciato a crescere a dismisura, ed io, perdendone il controllo, mi sono limitata ad accettare qualunque richiesta di amicizia con persone che avessero in qualche modo collegamenti con la knit-web-sfera.
Ora, quando apro la mia bacheca, vengo investita da una quantità di notizie e aggiornamenti, la maggior parte proveniente da persone con cui appena, nei migliori casi, mi sono scambiata un "Ciao!"o un "Grazie dell'amicizia!".
Osservare un profilo Facebook di una persona sconosciuta è un po' come spiare il vicino di casa dalla finestra, o leggere i messaggi di un telefonino ritrovato per caso sul ciglio della strada provando ad immaginare i protagonisti degli scambi epistolari, come in un libro, (si, mi è capitato, per la cronaca il telefonino l'ho restituito, il proprietario era un giovanotto intraprendente e, a ritirare l'apparecchio, era passata la solerte e giovane fidanzata -tradita; chissà se ha letto anche lei i messaggi prima di riconsegnare l'apparecchio telefonico smarrito).
Ecco, quando vengo investita da questi frammenti di privacy altrui fatti di foto o status, mi chiedo sempre: ma noi, esercito di donne -e qualche ometto- che affrontiamo la vita armate di ferri e gomitoli, cosa siamo oltre? Cosa siamo anche?
Me lo raccontate?
Comincio io:
un'atleta mediocre e poco fedele, di facili costumi, che ama correre -poco e piano- in solitudine,
camminare- ogni tanto- in mezzo a verde e montagne;
una scialpinista inetta, che si lamenta durante tutta la salita, che cerca di divertirsi in discesa e di solito dimentica di mettere ad asciugare le pelli una volta tornata a casa;
una snowboarder dignitosa che rugna sempre con gli scarponi, una volta sono troppo chiusi e l'latra troppo aperti;
una climber disastrosa, che sceglie solo falesie con un bar a portata di braccio;
una ciclista capricciosa, che ogni tanto lascia la bicicletta in cantina per poi riscoprirla tutta impolverata dopo mesi;
una casalinga creativa e dispersiva;
mi piacciono gli aperitivi intimi con le amiche e le cene a quattr'occhi,
mi piace mangiare un gelato seduta da sola in un tavolino di un bar e spiare gli altri avventori (voi non sapete quante cose si imparano facendosi i fatti altrui al bar, davvero, avete mai provato?);
adoro cenare da sola sul divano con il cartone della pizza sule ginocchia;
odio il Natale, Capodanno, i matrimoni e tutto quello che inizia per pranzo e finisce per domenicale;
adoro gli avvitatori e le sirighe (eh, boh.),
odio lavare le caffettiere,
non rifaccio mai il letto e non stiro per partito preso.
Questa sono, in parte, io senza i ferri in mano.
E voi, oltre la maglia, voi cosa siete?
Se siete arrivate a leggere fino a qua e avete sopportato i miei sproloqui, vi meritate di sapere che a ottobre escono ben due miei modelli su Crowdknitting, quindi preparatevi e se non siete ancora iscritte... fatelo! :)
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